Le Associazioni dei Consumatori, in rappresentanza di migliaia di utenti italiani, a fronte delle modifiche contrattuali di Tim comunicate il 20 luglio, ribadiscono il loro “No” all’indicizzazione tariffaria. Le modifiche prevedono l’indicizzazione all’inflazione dei prezzi dei servizi di telefonia, con un meccanismo che adotta un mark-up fisso del 3,5% e funziona solo al rialzo, ignorando...Continua a leggere